Trascorso il momento clou
delle vacanze, è già tempo di primi bilanci e di riflessioni e
considerazioni su quanto gli operatori hanno organizzato per il
tempo libero dell'estate.
A Premeno, la ben nota località montana dell'entroterra verbanese,
le proposte si sono intrecciate, animate di volta in volta dalla Pro
Loco, dal Centro Sportivo Giovanile, dal Circolo Fotocine e dai vari
gruppi locali. Si è potuto scegliere ampiamente: dalla musica alla
pittura, ai seminari sui funghi, dallo sport alla fotografia.
Quest'ultima sta vivendo il suo momento d'oro grazie alla diffusione
di apparecchi fotografici per tutte le tasche e tutte le esigenze.
Ma, se pur sempre di "fotografia" si può parlare per l'istantanea
scattata durante la gita domenicale, "fotografia" implica anche un
bagaglio di cultura per comprendere questo linguaggio espressivo che
non si serve di parole ma si alimenta e cresce con esse.
Per questo appunto
quest'anno il Fotocine Premeno ha voluto proporre un fitto programma
di proiezioni e mostre di diversi autori, ciascuno con un proprio
stile ben preciso, con tecniche diverse, diverse esperienze di vita:
dai raffronti si è tentato di far nascere nel pubblico un motivo di
riflessione ed un arricchimento emotivo oltre che culturale.
E' su queste. basi che si impernia l'operato dei circoli
fotografici.
Il Fotocine Premeno è da anni che vive questa esperienza ed è
riuscito ad inserirla nel tessuto sociale del paese ed è ancora in
questo contesto che il suo presidente Giuliano Scavini ed i suoi
collaboratori intendono continuare ad operare.
Esempi concreti di quanto felicemente programmato, i luoghi scelti
per le manifestazioni del Fotocine.
Gli autori Giuseppe Gerola ed Adriano Maffioli hanno avuto contatto
con il loro pubblico l'uno presso le scuole del comune di Bée,
l'altro sulla piazza di Santa Margherita in Premeno, ottenendo
entrambi il caloroso interessamento del folto pubblico intervenuto.
L'autore Giorgio De Sordi ha trovato un
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dibattito vivace ed
attento sia per la sua serata di proiezione presso il salone del
cinema locale, sia per le sue foto esposte nel centro storico del
paese.
Soddisfazione ed apprezzamento per l'autore Giuseppe Lisi, che
esponeva contemporaneamente a De Sordi nel Centro Storico.
Vasto e molto preparato anche il pubblico per la serata di diacolor
del Gruppo Torino l, una Equipe molto valida di fotografi torinesi,
presentati presso l'Hotel Premeno.
Per la sezione cinema, a cura degli autori del Cinefoto Club
Verbania, presso le sale Acli, un pubblico non molto numeroso ma
vivamente interessato.
Le proiezioni all'aperto si sono chiuse con la serata del 14 agosto
presso la panoramica chiesetta di San Salvatore, dove un pubblico
numeroso ha assistito alla rassegna delle opere in diacolor degli
autori Soci del Fotocine Premeno.
Ma la parte di maggior rilievo e soddisfazione è stata comunque
quella delle Mostre, tutte molto visitate e molto dibattute: dalla
collettiva degli autori del Cine Foto Club Verbania, alle
personali
di Giampiero Zanzi, Sergio Raimondi, Giancarlo Nazari,
Silvano Franzi, Giuseppe Lisi, Giorgio De Sordi, Natale Zoppis.
Le mostre, allestite presso le sale ACLI, la villa Bernocchi, il
Centro Storico, hanno risvegliato il senso critico dei visitatori.
Non pochi, certo, i visi disorientati davanti alle proposte
fotografiche di Zanzi con i suoi studi sul "vissuto" e di Zoppis con
i suoi "ritratti ritrattati" ed i fantasmi della memoria. Ma ben
vengano attimi di disorientamento, se poi fugati da un attimo di
riflessione.
Meraviglia e curiosità per le elaborazioni di Franzi, accesi
dibattiti sulle immagini anticaccia dell'autore Nazari e
disquisizioni sul reportage del terremoto di Raimondi.
Immagini e parole ... parole ed immagini, tante? poche? quanto
basta per avere la voglia di ricominciare con lo stesso entusiasmo.
A. F.
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